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Venezia

Mer, 14 Feb, 1923

Stanza dei registri, Palazzo Rezzoniani, Orient Express

La Gamba!

Uno scenario macabro fa da contorno a questa uggiosa giornata: incendi, Piazza S.Marco ricoperta dalla melma nera; la città è completamente impazzita e la follia regna sovrana tra le strade.
Ritornati alla fabbrica De Gremanci, il gruppo di viaggiatori prosegue le ricerche nella stanza dei registri trovando delle buone informazioni: Novembre 1810: a palazzo Rezzoniani la gamba di una statua è stata buttata giù da un fulmine, Alvise fu costretto a sostituire la gamba, ma se l'uomo fosse riuscito nell'impresa nel poco tempo a sua disposizione, sarebbe stato processato per l'uso di magia nera. L'uomo riuscì nell'impresa  grazie alla gamba precedentemente acquistata dai soldati di Napoleone, e la ricevuta dell'acquisto lo scagionò dall'accusa di stregoneria.
I sei partono subito per il palazzo, ma per strada incontrano Rossini che gli intima di andare via entro 24 ore se non vorranno avere problemi.

Dopo l'amaro incontro arrivano a Palazzo Rezzoniani, l'edificio è spoglio e tutte le statue sono state spostate all'interno, nel giardino del palazzo.
Du fronte a questa centinaia di statue  gli investigatori non sanno da dove iniziare a cercare, quando d'un tratto il rintocco del campanile attira l'attenzione del gruppo. Escono delle figure che in ordine sono: “La Morte, un Angelo, un Leone, un Condottiero Rinascimentale, un Assassino, un Turco, un Ragazzo e una Ragazza di campagna”. La torre dell'orologio non è visitabile così i sei decidono di tornare di nascosto con il favore delle tenebre.

Grazie all'abilità di scassinare di Nick, il gruppo, escluso William che rimane fuori, entra di soppiatto nel Palazzo e quindi nel campanile.
Arrivati al quinto piano c'è una botola che porta nella sala degli ingranaggi, il professor Kruger prova ad aprirla ma perde l'equilibrio e cade, rischiando di farsi molto male.  Gli investigatori salgono la scaletta che gli si presta davanti, è molto buio ma gli automi visti quest'oggi sono tutti lì.
Il professore inizia ad esaminare la gamba del Turco, grattata via la vernice lo strano materiale di cui è composto il Simulacro viene fuori davanti gli occhi affascinati dell'antropologo. Scattano le 11.00pm e gli automi si apprestano a fare il loro spettacolo. Una volta tornati al loro posto il professore inizia a smontare con un cacciavite la Gamba dal Turco.
Immediatamente parte della facciata della torre crolla, un figura con delle grandi ali, sorpresa quanto gli investigatori di non essere sola, si butta giù dalla fiancata aperta, il ricordo di ciò che avevano letto nei diari dei propri predecessori si fa chiaro nelle menti degli investigatori, è il Conte Fenalik!

Gli ingranaggi pian piano iniziano a staccarsi e gli automi a muoversi, il povero Raymond è colpito da una temporanea fobia per gli orologi e cade per terra. Le statue  attaccano gli investigaotri; Il Dr. Rogers e Nicky riescono a schivare i colpi degli automi mentre il Professore viene colpito dalla spada del Condottiero; ma a pagare il prezzo più alto è il danese Mikkel, che colpito da un potente calcio della ragazza di campagna cade giù dal campanile morendo.

Mentre il professore protegge ossessivamente la gamba, Raymond svenuto viene soccorso da Nick e il Dottor Rogers, i cinque uomini si danno ad una precipitosa  fuga. Tutto crolla dietro gli investigatori che riescono ad uscire appena in tempo dall'edificio. Nick prima di scappare prende i documenti e il diario di Mikkel.

Scossi dagli eventi i sei decidono di fare una rocambolesca fuga, appena giunti in albergo preparano i bagagli e, presi i pezzi del simulacro, si dirigono alla stazione, li vi incontrano Maria e Giorgio intenti a scappare in direzione di Milano. L'esser riusciti ad aiutare i due ragazzi dona un leggero sollievo al gruppo che,  ancora provato dagli avvenimenti nella torre e per aver perso un compagno, va diretto a dormire.

Un incubo raccapricciante disturba il loro sonno: un viscido essere bianchiccio striscia sulle pareti del treno e scruta i cinque mentre dormono, gli uomini vedono i loro corpi dormienti dall'esterno e la sensazione che provano è di repulsione verso quelle patetiche creature che sono.

 

Mar, 13 Feb, 1923

Sotterranei Gremanci, Stanza dei registri, Casa Stagliani

Veneziani che perdono la testa, artigiani che comprano le gambe

Le acque hanno ormai assunto il colore nero e neanche l'alta marea riesce pulire i canali veneziani, mentre gli scienziati studiano le possibili cause, i cittadini sembrano impazziti tra preghiere ed esorcismi. Molte delle attività rimangono chiuse, non fa eccezione la fabbrica De Gremanci.
Con qualche pressione i sei riescono a convincere Sebastiano a fargli visitare i sotterranei, ma la porta non si apre, colpa dell'alta marea che ha gonfiato il legno della porta. Dopo aver aspettato la bassa marea, Sebastiano apre il magazzino dove sono contenuti i registri del negozio fin dal primo anno di attività. Il Prof Kruger e Raymond si mettono all'opera trovando un documento che sembra fare al caso loro:.

“Agosto 1797 Alvise De Gremanci diede una protesi di una gamba ad un soldato francese in cambio di una gamba di un materiale simile alla ceramica”. Dalla descrizione del materiale sembra sia lo stesso del simulacro.
Al rientro all'hotel ad attenderli c'è ancora una volta la fantesca. Maria è tenuta prigioniera in casa sua da Rossini, la vecchia signora chiede l'aiuto degli investigatori e di Giorgio, trovato il giovane innamorato, il gruppo decide di agire e salvare Maria.

Con un astuto piano i sei riescono ad entrare nella casa di Maria, ma ancora una volta incontrano Rossini intento a sposare la signorina. Dopo un breve scontro verbale il fascista è costretto a lasciar andare Maria, Giorgio e gli investigatori.
Per le strade di Venezia ormai è la follia, un epilettico viene ucciso perché si crede sia posseduto, strane visioni di pesci con arti umani confondono i viaggiatori che, stanchi tornano a riposare in albergo.

 

Lun, 12 Feb, 1923

Casa Stagliani, Questura

Acque nere come i lividi di Giorgio

La mattina inizia con una notizia terrificante: “Un gondoliere è stato fatto a pezzi nella sua imbarcazione, e ogni pezzo è stato prosciugato del suo sangue”. La situazione a Venezia è delicata, i banditori emettono il comunicato delle autorità cittadine secondo cui è vietato andare in giro mascherati. William è scosso ulteriormente da un'altra notizia, la morte di Arturo Sembianti a Milano, ucciso dopo essere ritornato da un viaggio d'affari in Turchia, ritrovato il cadavere sul tetto del teatro La Scala.
Ma i sei oggi hanno un bel da fare e la prima tappa è casa Stagliani per il funerale di Maria. Le acque a Venezia sono nere e putride, neanche la marea riesce a portare via questo fetore. Al funerale sono presenti sia Giorgio che Alberto Rossini, tra i due volano sguardi minacciosi.
Dopo la funzione gli investigatori insieme a Giorgio salgono in gondola per tornare a casa, ma cadono in un'imboscata e vengono dirottati dai gondolieri su un isolotto dove ad aspettarli ci sono alcune camicie nere. Nick ne stende uno, Giorgio tiene occupati gli altri, il professor Kruger e Raymond buttano in acqua i gondolieri, ma la colluttazione viene interrotta dall''arrivo della polizia, le camicie nere fuggono, gli altri sono in arresto!
Dopo un lungo pomeriggio passato a giustificarsi e a spiegare gli eventi, i 6 riescono ad andarsene da una questura ormai monopolizzata dal partito fascista, Giorgio invece viene trattenuto.
Ormai è tardi per andare alla fabbrica De Gremanci e i sei tornano in albergo. l
l professor Kruger intanto inizia ad essere sempre più attratto dal busto.

 

Dom, 11 Feb, 1923

Casa Stagliani, Fabbrica Gremanci

A Carnevale ogni scherzo vale...o quasi

Al risveglio la gente parla di un omicidio avvenuto di notte, ma non si hanno dettagli al riguardo. I sei membri della Fondazione ricevono la  visita della fantesca di Maria, che ha in mano una lettera, è l'invito per andare a casa sua. Dopo una fugace visita a Maria che ringrazia ancora per il provvidenziale aiuto dei gentlemen, riprendono le ricerche dei discendenti di Alvise. Di nuovo le acque diventano nere e putride, qualche vecchia superstiziosa prega e posa fiori sui canali veneziani.

Mentre percorrono i Colli veneziani gli investigatori sono colpiti dai Mattacini, maschera veneziana che secondo la tradizione lancia uova profumate addosso alle case dell'amata e che spesso si bersagliano reciprocamente in modo goliardico, ma le uova usate contro di loro sono uova vere! Così i veneziani infastiditi si avventano sui Mattacini, a Venezia sembra che il clima di festa stia piano piano cambiando.

L’attenzione del gruppo viene catturata da uno strillone: “Un uomo è stato impalato su una picca di tre metri, con la gola squarciata, sembra da qualche animale”.

Dopo il doveroso cambio di abiti, i sei riescono finalmente a trovare qualcosa: una casa con l'insegna ornata con delle bambole. Guidati da Raymond, l'unico del gruppo che padroneggia un buon italiano, bussano alla porta. Ad aprire è Antonio De Gremanci un vecchio scontroso, che non appena sente parlare del suo antico antenato sbologna la faccenda al figlio. Sebastiano, a differenza del padre, è un tipo gioviale e si appresta immediatamente a fare da guida a quella che è la Fabbrica De Gremanci, ereditata dai suoi avi, che ancora produce bambole e automi. Purtroppo è tardi e gli investigatori non possono vedere i sotterranei, ma il buon Sebastiano invita i sei a mangiare con la sua famiglia. Dopo una serata così tranquilla tornano in albergo, notizie enigmatiche riguardo madonne che piangono sangue a San Marco colpiscono le orecchie dei viaggiatori, ma è tardi ed è ora di dormire.

 

Sab, 10 Feb, 1923

Casa del Fascio, Biblioteca, Ufficio postale, Ufficio elettorale, Gondola

De Gremanci è un nome comune a Venezia

Il mattino ha l'oro in bocca, così i sei si svegliano presto e dopo aver fatto colazione al Cafè Florian si dividono in cerca di informazioni.

Il prof.Kruger e il giornalista Mikkel vanno alla ricerca della casa del Fascio per ottenere maggiori informazioni su Alberto Rossini, ma le incomprensioni linguistiche non gli permettono  di ottenere un incontro con lui. Il professore allora decide di cercare in Biblioteca, e dopo non poche difficoltà riesce a trovare dei volumi su De Gremanci scoprendo che era un artigiano molto abile nella costruzione di automi.

Mikkel invece sulla strada di ritorno incontra Nicky che nel frattempo indagava su Maria Stagliani, decidono quindi di andare all'ufficio postale in cerca di qualche indirizzo, ma nonostante le informazioni ricavate, non riescono a trovare i discendenti di Alvise.

Intanto Raymond, il dottor Rogers e William si godono un giro in gondola e li chiedono notizie di Alvise De Gremanci, il gondoliere gli parla di  una leggenda che narra come Alvise fosse considerato uno stregone e che faceva magie con delle bambole! Durante la giornata uno strano fenomeno cattura l’attenzione del gruppo: le acque dei canali veneziani vengono coperte da una sostanza nera e putrida che viene fortunatemente portata via dall’alzarsi della marea.

Cercando ancora tra gli antiquari e all'ufficio elettorale gli investigatori trovano altri indirizzi, ma per oggi è tardi e tutti tornano in albergo, durante la cena il gruppo non può non notare degli uomini alquanto rumorosi, sono identificati come membri del Knuts' Club, un'associazione di misogini di Londra.

Dopo cena gli uomini della Fondazione Dedalus ricevono una visita inaspettata, è Giorgio, il giovanotto innamorato di Maria Stagliani incotrato il giorno prima alla stazione. Giorgio racconta la storia del suo amore per Maria, di come creda che l’omicidio del padre della ragazza sia avvenuto per mano di Alberto Rossini dopo che il genitore si era rifiutato di fargli sposare la figlia.  Invita infine gli investigatori a partecipare al funerale dell'uomo che si terrà il 12 febbraio, dopodichè si congeda.

Il sonno degli investigatori viene ancora una volta disturbato dai canti Gospel, ma il mistero viene subito a galla, sono quelli del Knuts' Club a fare confusione. Nel cuore della notte un grido di una donna tormenta i sognatori “ Assassino!” e l'immagine della donna si perde nel buio e nella nebbia.

 

Ven, 9 Feb, 1923

Milano, Orient Express, Mestre-Venezia

Un nuovo inizio

È la mattina del 9 febbraio 1923, un nuovo gruppo di investigatori si riunisce all'hotel Biffi a Milano, non si conoscono ma hanno una cosa in comune: sono tutti quanti membri della Fondazione Dedalus fondata da Sir Stanley-Smith Conte di Derby. Sono il criptozoologo Geoffrey Rogers, l’antropologo Diedrich Krüger con la sua leale guardia del corpo Nicky, il giornalista austriaco Mikkel Oestergaard, e l'eloquente compositore italo americano Raymond Terenzi.

Dopo un'abbondante colazione all'italiana, in una Milano che sembra ormai caduta in uno strano stato di depressione, il gruppo inconsapevole dei terribili avvenimenti dei giorni passati si dirige all'hotel “La Scala” dove deve incontrare il proprio contatto, William Randolph Hearst, un caro amico di Raymond, così da prendere in mano le redini della missione. 

Dopo un lungo e macabro colloquio con l’unico superstite di quella maledetta Milano, i membri della fondazione decidono di accettare i rischi della missione affidatagli dalla fondazione. Imballato il Busto e il Braccio, sono tutti pronti per partire a bordo dell'Orient Express direzione Venezia!

Poco prima di salire, i sei notano tra i passeggeri dell’Orient Express, una bella ragazza piangere disperata, sul treno Raymond cerca di sapere di più sulla giovane donna; scopre che è Maria Stagliani, a lutto per la morte del padre e si sta recando anche lei a Venezia per celebrarne il funerale.

Durante il viaggio il Professor Krüger studia con attenzione i diari dei precedenti avventurieri, sembra che l’unica traccia del pezzo è una transazione tra i soldati di Napoleoni ed un certo Alvise de Gremanti nel lontano 1797.

Arrivati a Mestre, ad attendere Maria c’è un burocrate fascista, Alberto Rossini, su di una Lancia nera e scortato da 6 camicie nere. Maria è titubante, ha paura di tornare a casa con loro, ma con l'aiuto del gruppo e di un giovane ragazzo di nome Giorgio riesce ad evitare il passaggio del burocrate;  stavolta il fascista deve mandare giù un amaro boccone.

Una  Venezia fredda e nuvolosa li accoglie, ma allo stesso tempo un'aria di festa avvolge la città, è il carnevale veneziano. I sei alloggiano nel lussuoso Hotel Gritti, dove passano tranquillamente la notte, solo i sogni del Prof.Krüger e del Dr.Rogers sono interrotti da quelli che sembrano canti Gospel!

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